martedì 1 novembre 2011

Il genere musical nei primi trent'anni


Verso la fine degli anni '20 l'introduzione del sonoro permette ad un nuovo genere di emergere e di ricoprire un ruolo di primissimo piano nella produzione cinematografica: il musical
Già nel 1927 viene prodotto Show Boat, che rappresenta una sorta di rivoluzione nel campo del musical teatrale americano (delinea un nuovo genere, ben distinto dalla commedia musicale). Anche se inizialmente il passaggio dal teatro a grande schermo spaventa diversi filmmakers, un paio di anni dopo il debutto di Show Boat viene presentato Brodway Melody , il primo musical "100% All Talking, 100% All Singing". Il successo è enorme ed è dovuto a diversi fattori, primo fra tutti la scelta di intervallare numeri musicali ad una sorta di "sottotrama" che accompagna tali numeri (in Brodway Melody vengono narrati gli sforzi compiuti da due sorelle ballerine di vaudeville che giungono a New York per coronare il sogno della loro vita: Brodway).
A partire dagli anni '30 il musical inizia a mostrare segni di grande maturità, in particolare con due prodotti firmati Warner, 42nd Street e Gold Diggers (1933). In entrambi troviamo il regista e coreografo statunitense Busby Berkeley. (In 42nd Street è autore di una di grande innovazione: abbandona l'idea di una camera fissa di fronte allo stage a favore di una camera mobile - a volte due - che entra realmente nei numeri musicali, donando alle coreografie una notevole libertà di movimento).
Nella seconda metà degli anni '30 la scena viene interamente  dominata da due grandi celebrità, Fred Astaire e Ginger Rogers, che con alcuni dei loro film, Top Hat e Follow The Fleet (1935), Swing Time (1936) e Shall We Dance? (1937) portano il musical ad essere uno dei generi più amati dal pubblico. 
Le trame possono essere "dietro le quinte" o "integrate" (per integrate si intende il ricorso a scene cantate e ballate in ambienti comuni), ma tutte fanno sempre capo ad un denominatore comune : sono storie d'amore in cui i numeri ballati rappresentano parte del corteggiamento della coppia. In questi film, pur mancando il dinamismo scenico creato da  Busby Berkeley per la Warner, " i talenti complementari e le personalità di Astaire e Rogers danno ai musical una qualità peculiare -e più copiata- ... ma mentre possono  essere copiati i personaggi Astaire e Rogers e la loro relazione, altrettanto non si può dire per le Star in persona. Nessun artista nella storia dei musical sarà in grado di eguagliare il talento di Astaire come cantante, ballerino ed attore..." (The Musical, di Thomas Shatz).
Dopo Il Mago di Oz (1939) di Victor Flaming, negli anni '40 inizia a farsi strada l'allora poco conosciuto Gene Kelly, che dopo un esordio difficoltoso riesce ad affermarsi con Fascino (1944), per poi recitare in  Il pirata (1948), Un giorno a New York (1949), Un Americano a Parigi (1951), Cantando sotto la pioggia (1952) e Brigadoon (1954). Tre di questi ( Il pirata, Un Americano a Parigi e Brigadoon) vengono diretti da Vincente Minnelli. Egli ha una scarsa considerazione dei musical degli anni '30 in quanto ritiene che essi non siano capaci di relazionare la storia che raccontano alle performance di danza e canore che la intervallano; è lui stesso a ritenere che le scene ballate da Fred Astaire siano gli unici punti di valore nei musical di fine anni '30, trovando le storie completamente inutili. 
Negli anni '50 il musical diventa uno dei generi più affermati a Hollywood, con diversi successi della MGM in cui canto e poesia sono ora fondamentali nel narrare la storia e nel delineare il carattere dei personaggi (non a caso  Minnelli è forse il principale regista del periodo).
Gli anni '60 vedono il genere musical tendere verso nuovi percorsi che spesso differiscono - talvolta profondamente - da quello originale. Ma nonostante si discostino da esso, vengono comunque prodotte pellicole di grande valore e di altrettanto successo quali My Fair Lady (1964) di Cukor, West Side Story (1961) e Tutti insieme appassionatamente (1965) di Wise (West Side Story è il primo ed unico musical ad aver vinto 10 Academy Awards).

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